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Ad Aragona non è Pasqua senza il "Tagano": ne saranno preparati alcuni in formato maxi, da guinness dei primati

Si tratta di una pietanza-simbolo che caratterizza la festa in città, piatto forte della tradizione contadina preparato con uova pasta, formaggi, carne e spezie

Il Tagano di Aragona

Pasqua ad Aragona vuol dire soprattutto “Tagano”: una pietanza che è ormai uno dei simboli più amati e riconoscibili della ricorrenza religiosa in città. Le origini della preparazione del “Tagano” risalgono a più di 400 anni fa: piatto forte della tradizione contadina preparato con uova pasta, formaggi, carne e spezie.

Quest’anno però c’è una novità. Alcuni produttori aragonesi, sabato 30 marzo a mezzogiorno, ne prepareranno diversi in formato maxi, dalle dimensioni mai viste prima, veri e propri esemplari da guinness dei primati.

Grazie ad uno speciale stampo realizzato per l’occasione da Stefano Terrasi, verrà ricavato il tipico contenitore in terracotta dalle proporzioni decisamente “allargate” per la preparazione della pietanza che verrà poi condivisa tra i cittadini.

“Siamo molto felici - ha detto Calogero Cacciatore del ristorante ‘Lo Sperdicchio’ che si è avvalso della collaborazione di Luciano Graceffa - di condividere con la cittadinanza e con chi vorrà accorrere a questa speciale manifestazione il nostro ‘Taganu da record’. Per l’occasione verrà pubblicato il video ‘La via del Tagano - The Tagano’s journey” in cui viene presentata, passo passo, la ricetta e gli ingredienti di questo piatto tipico che si intreccia inevitabilmente col territorio aragonese e con i suoi abitanti, a cura dell’agenzia di digital marketing Gmanagement”.


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