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Si aggravano le condizioni di Totò Cuffaro, Ciminnisi: "Sui social insulti vergognosi"

“La notizia della positività al Covid-19 dell'ex presidente della Regione Siciliana e il successivo aggravamento che ha reso necessario il ricovero presso l’ospedale Civico per la terapia sub intensiva – scrive Giuseppe Ciminnisi, Coordinatore Nazionale Familiari Vittime di mafia dell’Ass. ‘I Cittadini contro le mafie e la corruzione’ - ha mobilitato molti cittadini che sui social hanno espresso i propri auguri di pronta guarigione. Diversi utenti commentando i post della notizia del ricovero di Cuffaro, ne  ricordano le vicende politiche e  giudiziarie, scatenandosi nel rappresentare il peggio dell’umanità con commenti di pessimo gusto, arrivando ad augurare la morte dell'ex presidente della Regione.

Interventi spietati – prosegue Ciminnisi - ai quali è difficile abituarsi quando il disprezzo e l’odio colpiscono una persona malata. Le risposte della maggioranza dei commentatori non diminuiscono la gravità di questi messaggi, e il fatto che talvolta provengano da quella parte della società che predica valori di legalità li rende ancora più preoccupanti. Chi come me - e i tanti familiari di vittime di mafia che rappresento – ha conosciuto la barbara violenza della mafia, non può tacere dinanzi la violenza delle parole. A cosa serve infatti il partecipare a manifestazioni e convegni, a incontri con i giovani promuovendo valori di legalità, quando ci ritroviamo a propagandare odio e violenza?

Nell’augurare a Cuffaro -  e a quanti come lui in questo momento vivono la terribile esperienza di questa malattia - una pronta guarigione, invito quanti postano  commenti ricchi di rabbia, insulti e odio, a riflettere sulla violenza di un pensiero che non si discosta molto dal pensiero mafioso che abbiamo pagato con il sangue dei nostri cari”.


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